Introdotta una nuova fattispecie di responsabilità amministrativa dell’ente al d.lgs 231/2001
Il D. Lgs 2 marzo 2023 n° 19 ha dato attuazione in Italia alla Direttiva (UE) 2019/2121 che modifica la precedente Direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere aggiungendo un nuovo reato presupposto della responsabilità amministrativa degli enti.
È stato introdotto il nuovo reato di false o omesse dichiarazioni per il rilascio del certificato preliminare che punisce chiunque, al fine di fare apparire adempiute le condizioni per il rilascio preliminare, forma documenti in tutto o in parte falsi, altera documenti veri, rende dichiarazioni false oppure omette informazioni rilevanti.
Alla responsabilità penale della persona fisica si aggiunge la responsabilità amministrativa dell’ente ed il nuovo reato entra quindi nell’elenco dei cd. “reati presupposto 231”.
Pertanto, ove sussistano gli ulteriori requisiti previsti dal Decreto 231, vi è ora la responsabilità dell’ente amministrativo nel cui interesse o vantaggio sia stato commesso il delitto di false o omesse dichiarazioni per il rilascio del certificato preliminare, con sanzione pecuniaria da 38.700 euro a 464.700 euro, aumentabili fino a un terzo.
Nel caso di operazioni transfrontaliere di trasformazione, fusione e scissione è necessario prestare estrema attenzione alla possibilità di omettere informazioni rilevanti.
Avv. Emanuele Agosti - Avv. Barbara Stoppini
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