News
Dimissioni per fatti concludenti: un nuovo strumento per la gestione delle assenze ingiustificate
Con l'entrata in vigore della Legge 203/2024, n. 203 è stata introdotta un'importante novità per la gestione delle assenze ingiustificate dei dipendenti: le dimissioni per fatti concludenti. Questa nuova disciplina, in vigore dal 12 gennaio 2025, offre ai datori di lavoro un meccanismo semplificato per la risoluzione del rapporto di lavoro in caso di abbandono prolungato del lavoratore del posto di lavoro.
Collegato lavoro: le principali novità introdotte dalla L. n. 203 / 2024 in materia di lavoro
Il 12 gennaio 2025 è entrata in vigore la L. n. 203/2024, c.d. Collegato Lavoro, che introduce nuove disposizioni in materia di lavoro, con particolare riferimento alla disciplina dei contratti di lavoro, alla gestione dei rapporti di lavoro e alla loro conclusione.
Incentivi per funzioni tecniche : nuove possibilità per le società pubbliche - Le alternative per la retribuzione
L’Avv. Emanuele Agosti ha partecipato come relatore al corso per Green Alliance - Servizi per l’Ambiente in Lombardia, intervenendo in merito alle alternative per la retribuzione che i datori di lavoro privati possono adottare in adempimento al Regolamento sugli incentivi per funzioni tecniche.
Decreto Lavoro e le (principali) novità apportate
Il Decreto legge n. 48/2023 (Decreto Lavoro) ha introdotto alcune novità rilevanti, in particolare in tema di contratto a tempo determinato e di obblighi derivanti dal Decreto Trasparenza.
Danno da “superlavoro”: oneri alleggeriti per il lavoratore
Nel caso di danno derivante dal prolungato svolgimento di prestazioni eccedenti un orario di lavoro normale e tollerabile (c.d. superlavoro), non spetta al lavoratore allegare la violazione di specifiche norme di sicurezza.
Incompatibile con la posizione dirigenziale l’obbligo del datore di lavoro di reimpiegare il lavoratore in mansioni inferiori o equivalenti (c.d. repêchage)
Con ordinanza n. 2895 del 31 gennaio 2023, la Corte di cassazione, sezione lavoro ha ribadito il consolidato principio secondo cui il c.d. obbligo di repêchage non si applica ai licenziamenti per esigenze di ristrutturazione aziendale che vedono interessati i lavoratori inquadrati come dirigenti.
Introdotta una nuova fattispecie di responsabilità amministrativa dell’ente al d.lgs 231/2001
Con il D. Lgs. 2 marzo 2023 n° 19 è stata recepita in Italia la Direttiva (UE) 2019/2121 che introduce un nuovo reato presupposto della responsabilità amministrativa degli enti per omesse o false dichiarazioni per il rilascio del certificato preliminare nelle operazioni di trasformazione, fusione e scissione transfrontaliere. In particolare, viene ora sanzionata l’omessa comunicazione di informazioni rilevanti. La sanzione pecuniaria applicabile va da 38.700 euro a 464.700 euro, aumentabili fino a un terzo.
Negoziazione assistita nelle controversie di lavoro
A partire dal 28 febbraio 2023 è stata finalmente introdotta la possibilità di ricorrere alla negoziazione assistita per definire le controversie di lavoro. Esiste quindi ora uno strumento concreto che può essere utilizzato prima di rivolgersi ai Tribunali. In particolare, la negoziazione assistita è un accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede per risolvere in via amichevole la controversia, tramite l’assistenza degli avvocati, con importanti vantaggi in termini di velocità, economicità e strategia.
Whistleblowing: nuovi obblighi per le imprese
Il 30 marzo 2023 entrerà in vigore il D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, recante Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937, che introduce nuovi obblighi per le imprese private. Sono previste date diversificate entro le quali è necessario adeguare le procedure aziendali e sono previste sanzioni, al momento, fino a 50.000 euro, oltre ovviamente all’eventuale responsabilità dei soggetti coinvolti nelle violazioni.
La Direttiva Whistleblowing e l’attuale normativa italiana già in vigore quale occasione per iniziare a regolare alcuni aspetti critici
La Direttiva prevede che le società private con un numero di dipendenti superiori a 50 dovranno istituire un canale di segnalazione interno e prevede l’adozione di misure di sostegno, misure di protezione dalle ritorsioni, misure per la protezione delle persone coinvolte ed il divieto di ritorsione.
Distribuzione, franchising, agenzia e concorrenza
La presenza della vostra impresa sul mercato europeo potrebbe comportare l’applicazione di una serie di norme europee sulla concorrenza per le quali sono previste sanzioni in caso di violazione.
Controlli tramite agenzia investigativa: licenziamento illegittimo se i controlli cadono nell’orario di lavoro
La Suprema Corte con una recente ordinanza torna sulla questione dei controlli nei confronti dei dipendenti svolti dalle aziende tramite investigatori privati e afferma i seguenti principi.
Smart working: le novità dell’estate 2022 – Nuovi obblighi di comunicazione dal 1 settembre 2022 e priorità per genitori di minori e disabili
Le aziende che vorranno avvalersi dello smart working dal 1 settembre 2022 dovranno effettuare una comunicazione semplificata al Ministero del Lavoro.
Decreto Trasparenza – I nuovi obblighi informativi per i datori di lavoro e prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro
Con il d.lgs. 104 del 2022 (che modifica in parte gli obblighi informativi già vigenti dal 1997) sono entrati in vigore per i datori di lavoro nuovi obblighi informativi e prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro che devono essere rispettati, pena l’applicazione di sanzioni amministrative.
L’art. 18 S.L. perde un altro pezzo
La Consulta espande l’area della sanzione reintegratoria nel giustificato motivo oggettivo
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea salva il Jobs Act
Il trattamento differenziato fra i lavoratori a cui si applica il Jobs Act e quelli a cui non si applica il Jobs Act non viola le normative europee
Nuovi obblighi per le aziende derivanti dal Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (soprattutto se non in crisi!)
A partire dal 15 luglio 2022 entrerà in vigore il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), contenente degli obblighi che hanno effetto su tutte le imprese, indipendentemente dallo stato di crisi, e impone la necessità di inserire dei correttivi rilevanti nella gestione dell’azienda.