Whistleblowing: nuovi obblighi per le imprese
Il 30 marzo 2023 entrerà in vigore il D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, recante Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e di disposizioni normative nazionali di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo.
Per le aziende private sono stati introdotti nuovi obblighi che si aggiungono alle misure eventualmente previste dai modelli di organizzazione e gestione 231/2001.
È stato ampliato il campo di applicazione che coinvolgerà, a determinate condizioni, anche le imprese private con meno di 50 dipendenti.
È stato allargato l’ambito oggettivo che si riferirà a tutte le condotte illecite (normativa nazionale, dell’Unione europea, avanti natura amministrativa, contabile, civile o penale lesive dell’interesse pubblico, o dell’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato).
La protezione si estenderà anche ai cd. “facilitatori”, ovverosia colleghi, parenti o affetti stabili di chi ha segnalato e riguarderà, in ogni caso, chiunque in ambito aziendale voglia segnalare delle violazioni (dipendenti, collaboratori, lavoratori autonomi, soci, amministratori e coloro che fanno parte degli organi direttivi, di vigilanza e controllo).
Sono previste date diversificate entro le quali è necessario adeguare le procedure aziendali e sono previste sanzioni, al momento, fino a 50.000 euro, oltre ovviamente all’eventuale responsabilità dei soggetti coinvolti nelle violazioni.
Le aziende devono quindi valutare in che termini sono soggette alla normativa, sia con riferimento agli obblighi sia alle scadenze temporali previste, e devono conformarsi ai nuovi obblighi previo coordinamento con quanto già eventualmente applicato in base al D. Lgs. 231/2001.
Lo Studio è a vostra disposizione per i chiarimenti del caso.
Avv. Emanuele Agosti - Avv. Barbara Stoppini
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